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LE ORIGINI PIACENTINE DI ENRICO FERMI

Le origini piacentine e valnuresi del grande fisico Enrico Fermi, il cui padre Alberto nacque a Bettola, in borgo San Bernardino.

Uno dei più grandi fisici che fu anche Premio Nobel per la fisica affonda le proprie radici familiari nel piacentino ed in Val Nure, infatti il nonno di Enrico Stefano era nato a Polignano di San Pietro in Cerro; successivamente poi Stefano si trasferì per lavoro come segretario comunale a Ferriere, dove conobbe e sposò Giulia Bergonzi nel 1849. In seguito poi Stefano e la moglie Giulia si trasferirono a Bettola in borgo San Bernardino dove nacque il padre di Enrico Alberto, la famiglia poi andò a vivere a Caorso. Gli eventi lavorativi di Alberto lo portarono a prendere la via per Roma dove nacque Enrico Fermi nel 1901. Sempre fu forte comunque il legame tra Piacenza e la Val Nure con Enrico in quanto specie da studente liceale amava trascorrere le vacanze estive dalla zia Sabina a Ferriere. Il famoso quadernetto che il grande fisico nucleare portava sempre con se anche alla Columbia University iniziava con una annotazione di carattere piacentino ( Caorso 1919); oppure la documentazione di una visita di fermi a Piacenza nel 1954 con gli acquisti da Ronchini un negozio storico del noto cappellaio di via XX settembre. Altresì sono stati attestati legami della famiglia di Fermi con Giuseppe Verdi e con il pittore Lorenzo Tencini. Molte delle cose sopra descritte ed altre sono state esposte e ben documentate in una mostra a Ferriere che ebbe luogo nel 2006 proprio nella casa dove Fermi trascorreva le vacanze; una mostra allestita dal comune di Ferriere ad opera di Daniele Tomasini un ricercatore molto appassionato che raccolse molti elementi anche inediti sul grande scienziato che dimostrarono lo stretto rapporto affettivo e le origini piacentine di Enrico Fermi.

Enrico fu definito in un articolo su Libertà ( quotidiano di Piacenza) dal giornalista Ernesto Leoni " Il piacentino nato a Roma".

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