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SIMILITUDINI E CONVERGENZE TRA I FENOMENI DELLA EMIGRAZIONE DELL'APPENNINO LIGURE-EMILIANO ED IL MASSICCIO CENTRALE FRANCESE.

Gli Scaldini o detti in francese Chauffagistes, cioè coloro che provvedevano a mantenere in funzione le caldaie dei vecchi palazzi parigini) dell'appennino ligure- emiliano a partire dalla fine dell'ottocento e per molti decenni successivi insieme anche ad altre componenti migratorie in particolare piacentine e parmensi partirono alla volta di Parigi e la sua regione, un fenomeno definito anche catena migratoria che nel tempo ha costituito una vera e propria comunità emiliana di emigranti. Uno degli aspetti più interessanti di questo particolare gruppo di lavoratori gli Scaldini fu il contatto stretto che ebbero con una altra comunità di migranti, in questo caso di nazionalità francese provenienti dai distretti del Massiccio Centrale i cosiddetti Avergnants de Paris ( Alverniati); una comunità questa che era molto attiva nei commerci in particolare il commercio del carbone. Quindi il carbone che serviva ad alimentare la combustione ed il funzionamento delle vecchie caldaie diventa uno dei motivi principali ma non solo per cui ci fu un unità di intenti con i "Chauffagistes" ( Scaldini); Questi Auvergnats de Paris nel (Auvergnats era il termine con cui i parigini in pratica davano a tutti coloro che provenivano dalla regione del massiccio Centrale una zona montuosa molto vasta della Francia) gestivano il commercio del carbone (Charbonnier) in piccole botteghe alle quali con il passare del tempo affiancarono l'attività di caffè, alla vendita del carbone prendendo quindi il soprannome di Bougnats. Nonostante gli Auvergnats rappresentassero un fenomeno di emigrazione interna francese avevano molti punti in comune con la comunità in generale degli emigranti dell'appennino piacentino-parmense ed in particolare con gli Scaldini, per esempio il fatto che entrambe le due comunità provenivano da zone montuose e povere dei loro territori, le stesse similitudini orografiche e sociali dell'appennino ligure-emiliano con il Massiccio Centrale seppur collocate in differenti nazioni, la provenienza da piccoli centri rurali caratterizzati da un modello di società arcaica e contadina; in sintesi si tratta principalmente di fenomeni migratori dettati dal profondo squilibrio tra le risorse del territorio ed i bisogni dei suoi abitanti, i quali decidono di spostarsi per trovare condizioni di vita migliori e maggiore opportunità di guadagno andando ad effettuare dei mestieri che i parigini non volevano più fare come ad esempio anche quello dello spazzacamino lavoro che in questo caso era eseguito da persone di origine savoiarda o bretone, oppure valdostana.Gli Auvergnats de Paris sempre più si identificarono nel settore dei commerci ampliando e modernizzando le iniziali attività legata a sola vendita del carbone (Charbonnier) trasformandoli nei decenni spesso in bellissimi caffè detti "Cafè - charbon" ed inserendosi anche nel settore immobiliare. Gli Scaldini ed in generale gli emigranti appenninici dei nostri territori ma anche i carbonai francesi scelsero professioni e modelli lavorativi che gli permettessero di continuare seppure in un contesto urbano e non più rurale lo stile di vita originario delle rispettive zone di provenienza, avendo un maggior spazio organizzativo nelle loro giornate di lavoro, legato allo spirito di libertà, ai forti vincoli familiari, l'atavico senso di proprietà, retaggio della frammentazione territoriale tipica montana, tutto ciò nonostante si trattasse di effettuare lavori molto duri con ritmi ed orari faticosi. Ai giorni nostri ovviamente con le mutate condizioni sociali ed economiche questi vecchi mestieri si sono trasformati o persi come il mestiere dello Scaldino quindi i nostri emigrati e le loro generazioni successive si sono impegnati in altre attività e professioni con eguale ed impegno e dedizione, mantenendo nella maggioranza dei casi un forte legame con le valli appenniniche di provenienza, con le vecchie case dei loro avi, magari destinando parte dei loro guadagni per la salvaguardia di questi beni, ritornando in alcuni casi anche recenti a vivere nella terra dei loro nonni. Comunità quelle provenienti dal massiccio Centrale francese e quella degli appennini liguri -emiliani che hanno saputo adattarsi, ad integrarsi a pieno titolo nella tessuto etno-sociale ed economico parigino mantenendo salda però la loro identità legata alle zone montane di provenienza.

Riferimenti bibliografici: Emigranti della Montagna a Parigi.

L' Esperienza degli Scaldini e bougnats.

Chiara Lupi.

Centro studi Val Ceno.

Più altre fonti

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