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EMIGRATI IN AMERICA

Certamente non è una novità che i nostri emigrati piacentini si siano fatti onore in giro per il mondo, ma questa storia di vita e successo del piacentino Molinari Luigi ha davvero qualcosa di particolare ed unico che merita di essere divulgato; ebbene molti ovviamente conoscono l' oramai secolare tradizione colombiana bettolese in cui la narrazione popolare e non solo ( basti citare lo storico piacentino Campi sulle origini piacentine di Colombo) pone l'origine della famiglia del grande navigatore a Pradello Colombo di Bettola in provincia di Piacenza, ma forse non tutti sanno che il Molinari alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso diede un forte impulso alla creazione del piccolo museo colombiano posto all'interno della attuale torre Colombo ubicata a Pradello nelle terre che all'epoca dei Colombo erano chiamate De Rubra ( terre rosse per la notevole componente ferrosa presente in esse). Molinari emigrò negli anni trenta andando a cercar fortuna nella grande mela: New York, iniziò come fattorino in una banca italiana ( grazie alle amicizie di piacentini già presenti a NY ) passò poi a diversi altri impieghi, nel frattempo però si iscrisse alle scuole serali per imparare il francese e la lingua anglosassone. Ma la svolta della sua brillante carriera lavorativa avvenne quando entrò nella grande catena alberghiera "Hilton" qui nel giro di pochi anni effettuò una scalata ai vertici, impressionante che coronò con l'incarico di dirigere il " Waldorf Astoria" di NY. Ebbe a trattare con governanti e capi di stato di tutto il mondo, nonchè con i personaggi del Jet set Mondiale dello sport, dello spettacolo, della cultura dell'epoca; girò per tutti i cinque continenti in ogni dove specie poi ad ogni inaugurazione di un Hotel della catena "Hilton". Non perse però mai il suo attaccamento alle sue origini piacentine, fù anche il primo presidente della "Famiglia Piasinteina" di New York. Arriviamo quindi nel 1958 quando comprò la vecchia torre ( torre risalente al XII secolo appartenuta alla nobile famiglia dei Colombo) di Pradello Colombo, la fece ristrutturare e trasformare nel museo bettolese dedicato a Cristoforo Colombo; in origine la torre era alta oltre 28 metri, ma per problemi di staticità nel 1800 fu ribassata per non farla crollare, successivamente questo glorioso fortilizio medioevale fù malauguratamente destinato ad usi agricoli. Molinari non ebbe purtroppo per lui molto tempo successivamente per continuare nella sua opera colombiana in quanto morì nel 1959 all'età di 51 anni; A New York ci furono funerali imponenti per le sue esequie. I suoi eredi poi donarono l'attuale torre ( molto diversa dalla struttura originaria) al comune di Bettola, il quale conferì post mortem al Molinari la cittadinanza onoraria di Bettola.

Torre Colombo ed il suo museo colombiano sono visitabili su prenotazione chiamando il numero: +39 328 8714929 oppure scrivendo al locale comitato di Pradello : c.pradello@libero.it. Inoltre oltre ad essere raggiungibile facendo pochi km da Bettola La torre si trova anche su uno dei percorsi sentieristici del comprensorio Trail Valley alta val Nure sentiero denominato Alla scoperta dell' America. https://trailvalley.it

Bibliografia: Nuovissimo Dizionario Biografico Piacentino ( 1860-2000) banca di Piacenza 2018.

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