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RONCOVERO

RONCOVERO di Bettola ( Piacenza) Italia.
Il territorio di Roncovero il cui nome deriva da un fito-toponimo derivante dal verbo "roncare" cioè disboscare con la " ronca" o roncola, era nel XIV sottoposto al monastero di San Savino di Piacenza; infatti nel 1363 concedeva in enfiteusi molti terreni appartenenti alla chiesa locale. Nel 1359 troviamo menzionata la chiesa di San Lorenzo coinvolta nel caso di una lite per fondi agrari fra le famiglie Gheci e i Confalonieri, ricostruita poi nel XIX in stile neogotico. Si può ipotizzare considerata la posizione in altura della chiesa che qui in un lontano passato potessero sorgere alcune strutture difensive; Il Boccia che fu un geografo militare al servizio di Napoleone, nel suo viaggio sugli appennini piacentini tra il 1803 ed il 1805 ricorda che una campana della chiesa di San Lorenzo portava impressa in caratteri gotici il millesimo 1402 e aveva la peculiarità di presentare " due giri di fori il superiore ne contava ventuno di forma quadrata ed il secondo quattordici, ognuno de quali figura un poligono irregolare". Di grande effetto la composizione architettonica neogotica nel contrasto cromatico laterizio-cemento della facciata della chiesa. Il prospetto a capanna, orientato a ponente, è concluso da un imponente frontespizio triangolare ad attico con cornice di gronda a mensole e sottostante fuga di archetti ciechi ogivali. Ai vertici sono tre edicole con coronamento a pinnacolo. Il parametro in laterizio è segnato dal motivo di lesene, dalle due nicchie laterali con statue, dal portale lunettato caratterizzato dal protiro, del rosone centrale e da una finestratura a croce superiore. Il campanile si innalza nella parte posteriore con una cella monofore sormontata da un tamburo ottagonale da un alta cuspide. Inoltre sulla parete laterale a nord troviamo una finestra con arco in pietra datato 1878 e le iniziali S.G. Geomorfologicamente la chiesa e l'abitato di Roncovero sorgono su un antica paleosuperficie di versante. dal sagrato della chiesa è possibile ammirare una suggestiva veduta del capoluogo di comune Bettola e dell' alta Val Nure. Nelle vicinanze si trovano il palazzo Cavalli del XVII edificato sui resti di

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