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I NEGRI

Il borgo rurale dei Negri di Bramaiano nel comune di Bettola in provincia di Piacenza è un piccolo villaggio ricco di storia e civiltà contadina del nostro appennino piacentino, affacciato sul torrente Nure che da il nome alla valle omonima. Dai questa località si ha quasi la sensazione di essere sopra una terrazza panoramica che permette di vedere gli spettacolari meandri che il Nure ha scavato nella tenera roccia calcarea, dove il corso d'acqua sembra quasi nei millenni aver prodotto uno squarcio nella valle; da qui a poca distanza dai Negri ben visibile abbiamo la Rocca del Lupo che imponente sovrasta a picco il torrente sottostante, luogo di fascino e mistero dove dalla notte dei tempi si narrano leggende di uomini e lupi. I Negri erano noti anche per alcune botteghe di artigiani falegnami e fino dopo la seconda guerra mondiale nel 1945 anche per alcune rare botteghe di fabbri-armaioli che producevano una speciale canna di fucile del tipo "Tourcon". Al centro dell'abitato troviamo delle tipiche case in pietra in cui domina la cosiddetta "Casa dei preti" Un edificio seicentesco a pianta quadrangolare nel cui cortile si prospetta una bella loggia; di dirimpetto troviamo l'Oratorio Don Tomaso Negri del XVIII secolo dedicato alla Madonna del Buon Consiglio con facciata a capanna e campaniletto a vela sul tetto a due falde ricoperte di lastre; se possiamo ancora godere della visione di questo oratorio lo dobbiamo al pittore piacentino Bruno Grassi e i suoi figli che anni fa restaurarono l'edificio religioso dall'incuria e la sicura distruzione rendendogli l'antica dignità costruttiva. Ma il vero miracolo lo troviamo all'interno di questa piccola chiesetta dove l'artista Bruno Grassi ha affrescato le pareti e la volta dell'edificio in una sorta di magnificent per immagini dedicato alla Madonna, circondata da angeli e fanciulle in fiore immersi in una tonalità blu in cui spiccano le dorature in oro il tutto racchiuso nella pietra antica del edificio; si percepisce una sacra e profonda atmosfera religiosa e mistica che per chi è credente invita alla preghiera, per il laico quantomeno ad una pausa di riflessione. Tutto questo in un piccolo borgo rurale del nostro appennino piacentino da far conoscere e valorizzare, insieme al suo quasi intatto ambiente naturale circostante.

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