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OLMO

Olmo di Bettola si affaccia quasi come una balconata panoramica sulla Val Nure che in questo frangente mostra aspetti paesaggistici e naturalistici di tutto rispetto, infatti nel tratto di torrente compreso tra Farini e Bettola il Nure entra decisamente nel suo medio corso offrendo una serie di spettacoli naturali di grande interesse. La valle si fa stretta e piuttosto incassata fra i ripidi e boscosi versanti; il torrente taglia l'arenaria e mette a nudo, sulla sponda destra, potenti bancate suborizzontali. A causa dell'orografia sfavorevole lungo i 9 km tra i due capoluoghi di comune, Farini e Bettola non vi sono insediamenti sul Nure e ciò ha permesso il mantenersi di un' elevata qualità ambientale. La statale 654 corre alta sulla sponda sinistra, offrendo indimenticabili panorami sul greto sassoso e sulle selvagge vallecole a dirimpetto: Quella di Groppo Ducale e quella del Restano che discendono dalla Rocca del Lupo e da Rocca d'Olmo; qui davvero il Nure abbozza alcuni meandri spettacolari. Anche Olmo presenta diversi esempi di case in sasso di tipologia appenninica che ci ricordano l'antica quotidianità rurale di questi luoghi. La chiesa di questa località è dedicata a San Cristoforo ed è collocata in una posizione strategica che controlla visivamente la valle sottostante offrendo uno tra i più suggestivi panorami di tutta la Val Nure. Nell'abitato di Olmo troviamo una bella casa fortificata con impianto a corte chiusa di retaggio della famiglia feudale dei Camia, il cui stemma nobiliare a forma di ovale che raffigura un elmo affiancato dalle iniziali di Antonio Camia con sottostanti tre gigli. Sotto lo stemma si trova una punta di lancia che la tradizione vuole sia quella usata da Giovanni Camia durante le crociate del 1228/29.

Inoltre nei pressi della casa fortificata troviamo anche un antico oratorio dedicato a San Francesco d'Assisi del XVIII secolo che in origine mostrava una pregevole fattura. Qui storicamente la zona era controllata dalla dalla nobile casata dei Camia che furono in epoca medioevale i signori di San Giovanni ( sponda sinistra del Nure) una delle borgate che compongono l'odierna di Bettola ( capoluogo di comune) insieme a San Bernardino, i Camia sono rimasti famosi nella storia locale per il loro secolare antagonismo con la vicina casata dei Nicelli loro acerrimi nemici che spadroneggiavano nella valle per il controllo dei traffici e dazi commerciali e delle osterie. Tanti sono gli episodi di violenza che insanguinarono la Val Nure fino al Rinascimento e che crearono numerosi problemi anche ai potenti duchi di Milano come pure ai Farnese, faide che coinvolsero queste famiglie nobiliari insieme ad altri clan feudali a loro alleati come i Malchiodi di Brugneto, i Boccaccia di Metteglie, i Colombo di Pradello sostenitori dei Nicelli, mentre dal campo avverso dei Camia si trovarono schierati gli Scribani di Bettola i Chinelli e i Malvezzi Barbieri, infine i Cavalli di San Bernardino. Olmo era anche una delle 38 località della " Magnifica Università di Val Nure", comunità che era disseminata sui monti dalla Val Vezzeno a quelle dell'Aveto, del Perino, del Trebbia ed ovviamente della Val Nure, villaggi che avevano ottenuto esenzioni da tasse straordinarie, dai dazi sul vino, sul bestiame, da prestazioni militari e dal bollo sui "corami verdi" importati dal genovesato. Istituzione quella della magnifica che durò ben oltre tre secoli dal 1441 fino all'avvento delle truppe napoleoniche. Camminare nei viottoli di questa amena località appenninica bettolese si ha quasi la sensazione di vivere ancora con ritmi lenti e le cadenze stagionali che scandivano la vita rurale di questi luoghi immaginando le battaglie e le feroci faide medioevali, ascoltando magari da qualche anziano locale antiche leggende di lupi e cacciatori, che da sempre aleggiano da queste parti.

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