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MISSANO

Le nostre splendide frazioni: MISSANO ( comune di Bettola) 

Il sito di Missano posto nel comune di Bettola in provincia di Piacenza, è collocato lungo il versante sinistro del torrente Nure, su un tipico pianoro, in una posizione assai favorevole all'esposizione solare ( verso sud-ovest) del versante cui esso fa capo e sul quale si trovano anche gli insediamenti di di Torria e Murlo. Da sempre la zona ha avuto una forte vocazione agricola, testimoniata anche dal suo toponimo prediale; infatti Missano era sicuramente frequentato e sfruttato a livello agrario fin dall'epoca dei romani, questo lo sappiamo con certezza in quanto la tabula alimentaria di epoca traianea ritrovata a Veleia Romana verso la fine del settecento, tabula sulla quale è riportata l'esistenza del fundus Messianus di cui sappiamo anche il nome del proprietario: tale T. Naverius Verus fondo agricolo che confinava con il fundus Eburelia ( attuale località di Ebbio); entrambi i fondi compresi nella più vasta area del pagus Domitius che per sommi capi potremmo quasi paragonarlo all'attuale estensione territoriale del comune di Bettola. In tempi successivi si può ipotizzare anche una frequentazione longobarda ( non lontano vicino al rio Spettine sono state trovate delle fibule riferibili ai longobardi) forse segno tangibile la dedicazione della chiesa parrocchiale a San Michele ( Santo molto caro al popolo longobardo dopo la loro conversione al cristianesimo). Missano poi presenta una massiccia casa-torre del XV che fu di proprietà della famiglia feudale dei Nicelli i veri dominatori della Val Nure; infatti questo fortilizio faceva parte di una rete difensiva messa in atto dai Nicelli insieme alle loro famiglie alleate (es. i Colombo di Pradello) rete che collegava altri presidi difensivi della valle per proteggersi in questo caso a nord dalle potenziali minacce che potevano arrivare dalla nobile famiglia Anguissola,( acerrimi nemici dei Nicelli) come la torre di Murlo e anche se ora profondamente modificata Torre Colombo a Pradello. Non possiamo escludere che la casa-torre di Missano avesse anche una funzione di ricovero e protezione dei viandanti ed eventuali pellegrini che transitavano sui cammini medioevali, come ad esempio poteva essere la via dell' olio che risaliva la Val Nure per scavallare i passi appenninici e arrivare alle coste ligure; La croce patente riferibile all' ordine dei Templari scolpita su un architrave della torre potrebbe essere la spia di una possibile presenza di religiosi che fornivano protezione ed assistenza per coloro che si trovassero nei paraggi di questo tratto di valle. Altresì non possiamo dimenticare la pagina storica della Magnifica Comunità di Val Nure in cui Missano era una delle trentotto località facenti parte di questo organismo che aveva larghe prerogative di autonomia territoriale e legislativa per ampi tratti di valle e anche fuori; Comunità che fu istituita nel 1441 e che terminò con l avvento napoleonico nel 1806. Svetta poi nell'abitato la bellissima sagoma della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo; curioso questo aneddoto in merito all'organizzazione ecclesiale di Missano che era unita a quella di Lugherzano: il parroco nonostante risiedesse nella parrocchia di Missano aveva l'obbligo di celebrare la messa domenicale alternativamente nell'una e nell'altra chiesa ( chiesetta dedicata a Santo Stefano). In questo antico borgo si conservano tipologie di matrice rurale prettamente appenninica che ancora in alcuni edifici conservano ancora gli originari caratteri architettonici; numerosi sono anche gli spiritelli posti sui colmi dei fumaioli, che nella antica tradizione rurale contadina fungevano quasi come simboli di protezione contro il malocchio per i dimoranti della casa.

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